L’intenso esercizio fisico può aumentare il rischio di infiammazione con la necessità di incrementare i composti bioattivi anti-infiammatori presenti nella dieta. Un processo infiammatorio può scatenarsi anche in condizione di intenso allenamento. La citochina TNF-α ha una nota azione pro-infiammatoria mentre l’IL-6 è in grado di svolgere un ruolo sia pro che anti-infiammatorio. Le citochine prodotte durante l’esercizio fisico differiscono da quelle presenti in seguito ad infezioni. Il fatto che le classiche citochine pro infiammatorie, TNF-α e IL-1ß, in generale non aumentino con l’esercizio indica che la cascata di citochine indotta dall’esercizio fisico differisce da quella indotta da una comune infezione.
La prima citochina rilasciata nel torrente circolatorio, durante l’esercizio fisico, è l’IL-6. I suoi livelli circolanti aumentano in modo esponenziale (100 volte di più) in risposta all’esercizio, e diminuiscono nel periodo post esercizio. Un regolare esercizio fisico genera quindi una complessa risposta anti-infiammatoria che si esplica attraverso la produzione di una citochina importante come l’IL-6, la quale è in grado di inibire la sintesi di TNF-α citochina nota per la sua azione pro-infiammatoria. Il mantenimento del complesso equilibrio di sintesi e inibizione di citochine pro e anti infiammatorie risulta fondamentale per una ottimale performance sportiva. La presenza di determinati polimorfismi a livello sia del gene IL6 che del TNF- α comporta l’alterazione di questo complesso equilibrio con conseguente attivazione di processi infiammatori.